Arriva un momento nella nostra vita che non vorremmo mai dover affrontare: la perdita di un nostro amico 4 zampe. La morte di un cane o di un gatto è dolorosa tanto quanto perdere un familiare, un amico o un parente, lo conferma la scienza.

SOMMARIO

UN LEGAME INDISSOLUBILE

Non sono solo “animali”.
Sono degli amici che non ci abbandonano mai, sono coloro che sanno avvertire i nostri stati d’animo, la nostra gioia come la nostra tristezza. Sono compagni di avventure e dispensatori di coccole, sono allegria e spensieratezza in un batuffolo di pelo più o meno grande.
Sono amore incondizionato, sono un dare senza preoccuparsi del ricevere, credono in noi anche quando tradiamo la loro fiducia. Sono parte della famiglia, per alcuni sono come dei figli, per altri che vivono di vita sola sono compagni di vita, e sono compagnia e terapia per i bambini e i più anziani.
No, non sono solo animali, sono molto, molto di più.

Quando un amico a 4 zampe arriva a casa nostra nasce e si crea una nuova famiglia. È l’inizio di una nuova vita insieme a tutti gli effetti, un imparare a conoscere e conoscersi, un cercare di capire costantemente le esigenze e i bisogni gli uni e degli altri. Un vivere una quotidianità nuova che cambierà per sempre le vite di entrambi.

Secondo lo studio del Official Journal of the Human Behavior and Evolution Study , i legami che creiamo coi nostri amici a 4 zampe sono identici a quelli che stringiamo con gli altri essere umani. Nel nostro cervello infatti si verificano dei processi chimici che portano alla produzione degli stessi ormoni che vengono prodotti quando stringiamo delle relazioni tra i nostri simili.

ELABORARE IL LUTTO

Con la morte del nostro amato cane o gatto il prezioso legame che si era creato, ricco di emozioni e sentimenti, viene improvvisamente a mancare. La routine che eravamo soliti vivere, l’inestimabile valore del tempo passato assieme non ci sono più e con ciò si crea un grande vuoto ricolmo di dolore e nostalgia.
Proprio perché nell’instaurare il legame tra noi e il nostro pet sono coinvolti gli stessi processi chimici che si producono tra legami che stringiamo tra i nostri simili, anche la perdita del cane o del gatto è paragonabile alla perdita di una persona cara.
Entrano in campo tutte le fasi vere e proprie del lutto che, come tali, richiedono di essere elaborate.

È NORMALE SOFFRIRE COSÌ TANTO PER LA MORTE DEL CANE O GATTO?

La perdita del cane o del gatto, soprattutto se improvvisa, è seguita da un forte dolore grande tanto quanto era grande il rapporto che vi legava. Se ti chiedi se è normale soffrire così tanto per la morte del tuo cane o gatto, la risposta è sì.

Spesso inoltre ad aggravare la situazione, sopraggiunge il senso di colpa per aver dovuto effettuare l’eutanasia. Ci chiediamo se fosse giusto o sbagliato e soprattutto se non fosse troppo presto.
Non cadere nella spirale del colpevolizzarsi, pensa invece che hai fatto un grande atto d’amore nell’evitargli delle inutili sofferenze. Inoltre è importante accettare sin da subito il fatto che queste creature hanno una vita più breve rispetto la nostra per ciò è bene arrivare il più consapevoli possibili a questo momento. Ogni razza ha una longevità diversa da un’altra.


È quindi normale e naturale provare un intenso dolore ed è necessario poter piangere liberamente la morte del proprio animale domestico.
Purtroppo capita spesso di sentirsi inadeguati e incompresi soprattutto in pubblico. Le mal convinzioni sociali sembrano imporre una ripresa più veloce e un’elaborazione diversa del lutto del proprio cane o gatto rispetto a quella di un essere umano.

A chi soffre può essere quindi socialmente negata la possibilità di esprimere ciò che sente. Il dolore che si prova unitamente all’esperienza di perdita si aggiungono quelle di esclusione, di solitudine e di vergogna. In letteratura scientifica questo tipo di lutto è considerato un lutto delegittimato (disenfranchised grief). In realtà il lutto per un animale domestico è carico di significati e peculiarità che lo rendono potenzialmente difficile da elaborare.
Il sforzarsi quindi di apparire diversi rispetto a ciò che si sta provando, rischia di soffocare il dolore e di rendere il processo di guarigione della nostra anima ancora più a lungo.

RIVOLGITI A DEI PROFESSIONISTI

Esistono molti professionisti in grado di offrirti tutto il supporto necessario anche per la difficile fase che segue immediatamente dopo: la cremazione o la sepoltura.
È bene distinguere da subito che se il decesso del cane o del gatto è avvenuto per cause naturali o traumatiche è possibile seppellire il tuo animale domestico o farlo cremare da ditte specializzate e conservarne le ceneri.

MORTE DEL CANE: QUANTO ASPETTARE PER UN NUOVO AMICO A 4 ZAMPE

C’è chi crede che quando un cane o un gatto muore, sia necessario prenderne subito un altro. Altri invece credono che si dovrebbe superare il lutto prima di dedicarsi ad una nuova creatura.
La risposta è che non esiste un manuale od una regola che possa essere universalmente accettabile se non delle considerazioni da fare attentamente per valutare la strada migliore da intraprendere.

In primis è fondamentale accettare il fatto che nessun altro animali domestico potrà sostituire quello perso.
Il passaggio successivo è quello di sentirsi pronti, di aver quindi avuto modo di provare il dispiacere che, come abbiamo visto è assolutamente lecito provare. Il rischio potrebbe essere infatti quello di portarci dietro le pene del passato e di non donare l’amore che meriterebbe il nuovo arrivato in famiglia.
Potreste anche non sentirvela più di avere un amico a 4 zampe, scelta assolutamente rispettabile. Potreste magari voler aiutare le numerose associazioni di volontariato e potrebbe essere anche un’ottima terapia per ricominciare ad entrare in contatto con altri amici a 4 zampe.

Se la perdita influisce anche sui bambini è ancora più importante cercare di aiutarli a superare la perdita del loro amato cane o gatto. Cercate di non incorrere nell’errore di cercare di farglielo dimenticare il prima possibile. Questo oltre ad essere controproducente potrebbe addirittura creare loro dei traumi. Per aiutarli potreste quindi raccontargli ad esempio della leggenda del ponte arcobaleno o prendergli qualche libro che possa essergli d’aiuto.

Ecco i nostri consigli.

LEGGENDA DEL PONTE ARCOBALENO

C’è un antica leggenda, è una storia dei nativi americani un popolo saggio che ha sempre vissuto in armonia con la natura e con ogni creatura terrestre. E’ La leggenda del Ponte Arcobaleno. In essa si può trovare la speranza per armonizzarci con le leggi della vita ed accettare questa perdita, prima o poi inevitabile.

” Giunti alle soglie del paradiso, tutti noi un giorno avremo modo di scoprire che là vicino esiste anche un altro luogo meraviglioso, con verdi prati, fiori d’ogni genere, alberi, colline e ruscelli azzurri come il cielo. Il suo nome è Ponte dell’Arcobaleno, per via dei bellissimi colori che lo caratterizzano.
In questo incredibile spazio aperto dove la natura esalta il suo splendore, continuano a correre e giocare i nostri amici speciali, quelli che per il tempo che gli è stato concesso hanno vissuto al nostro fianco e che mai dimenticheremo.

Ogni animale è davvero felice, sebbene qualcosa in realtà gli manchi: in quel luogo che in vita li aveva accolti, chiamato “casa”, e che sta tanto lontano oltre la linea dell’orizzonte, vi sono ancora molti di coloro che amano e che considerano speciali. La nostalgia per quelle voci, le carezze, i piccoli riti quotidiani, è grande, ma accade che ogni tanto uno di questi animali si fermi all’improvviso, che lasci gli amici del suo grande gruppo, i giochi e le corse, per guardare lontano, verso quella linea, gli occhi attenti, vivaci e luminosi.

Tutti i sensi saranno all’erta, il corpo vibrerà di eccitazione, le zampe faticheranno a star ferme e il cuore palpiterà di impazienza. Poi, con un balzo in avanti, riprenderà a correre senza quasi sfiorare il prato sotto di sé, perché, ti avrà visto e riconosciuto arriverà da te quasi volando, lo raggiungerai senza fatica alcuna, e vi abbraccerete ridendo, consapevoli che niente più potrà dividervi ancora. Ritroverà le tue mani e la tua voce, e tu il piacere di accarezzarlo e di godere del suo affetto incondizionato che tanto ti era mancato, sebbene mai era venuto meno il ricordo di lui, sempre vivo e presente.

E, allora, attraverserai in sua compagnia il Ponte Arcobaleno, che vi vedrà uniti per sempre “.

LE STELLE SENTINELLE

Un’altra bellissima filastrocca dedicata agli amici a 4 zampe che non ci sono più è quella racchiusa nel libro di filastrocche per bambini Le Stelle Sentinelle di Valentina Tomi

Esiste un posto non molto lontano
Alza il dito al cielo e indicalo con la mano

Lassù tra l’azzurro del cielo, tra le nuvole adagiati
i nostri amici cani e gatti son tra di loro abbracciati

Quaggiù instancabili nemici
Lassù corrono e giocano felici
Quando vedi lo scivolo arcobaleno
È il tuo amico Fido che scende veloce come un treno

Quanti giochi fanno là in alto
Non c’è neanche un po’ d’asfalto
Solo distese di tante soffici nuvole
Dove, quando arriva sera, si raccontano tante favole

E prima di addormentarsi , l’uno accanto all’altro accucciati
Accendono tanti piccoli lumini, tutti dorati!
Ecco svelato cosa sono quelle stelle!
I nostri amici che ci proteggono come vere sentinelle.

Quindi amico mio non preoccuparti
Anche se non mi vedi più accanto a te
Io non ho mai smesso di amarti!

PET STAR: RICORDA IL TUO PET TRA LE STELLE

Noi di Pet Vip abbiamo dedicato un’area del nostro portale in cui ricordare il tuo amico a 4 zampe. Un cielo brillante dove immaginiamo che il tuo amico cane o gatto brilli per sempre, come una stella bellissima da ammirare ogni sera.
Se vuoi ricordare il tuo pet tra le stelle visita la nostra pagina PET STAR , inviaci una foto ed una descrizione del tuo animale domestico che non c’è più e noi ricorderemo chi ha reso speciale la tua vita!

IL LEGAME FRA TE E IL TUO PET NON MORIRÀ MAI.
RICORDALO TRA LE STELLE.

 

2 risposte

  1. Abbiamo appena perso Ciupino, una cocorita che ha una storia romantica, unica: aveva poche settimane quando l’ho salvato mezzo morente dal gelo del giorno della vigilia di natale di 2 anni fa, portato a casa, curato e amato. Gli abbiamo insegnato a volare, ad uscire dalla gabbietta da solo e poi pian piano a parlare….è diventato un chiacchierone.
    Purtroppo la fine della storia è arrivata troppo presto.
    Non solo cani e gatti, ma tutti gli animali, anche i più piccini, sanno creare un legame fortissimo con la mamma e il papà umani. Anche una cocorita. Siamo devastati, lui era uno della famiglia, presente in ogni gesto quotidiano, viveva libero a casa, chiuso nella gabbietta solo la notte dove a tarda sera andava spontaneamente.
    So che per chi non ha avuto un animale cui affezionarsi è impossibile da capire e, anche per chi lo ha avuto, forse è difficile da credere che una cocorita possa dare così tanto e mancare così tanto.
    Esattamente, ci si sente incompresi e quasi ci si vergogna del dolore. Ma è profondissimo.

    1. Giada, ti ringraziamo per aver condiviso con noi questa tua toccante testimonianza. Capiamo benissimo il tuo dolore ed è veramente incredibile quanto possano darci queste creature. Un abbraccio forte

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